Lalieno di una sit-com degli anni 80

Gli anni 80 sono stati unepoca doro per la televisione, soprattutto per quanto riguarda le sit-com.

Queste serie televisive comiche e spensierate hanno catturato lattenzione del pubblico di tutto il mondo, diventando vere e proprie icone culturali. Ma tra le tante sit-com che hanno segnato quegli anni, ce nè una in particolare che ha fatto sognare e ridere il pubblico italiano: "Lalieno di una sit-com degli anni 80".

Questa sit-com, creata da David Lloyd e Bill Martin, è andata in onda negli Stati Uniti dal 1986 al 1990 e in Italia è stata trasmessa per la prima volta nel 1987 su Canale 5.

La storia è incentrata su un alieno di nome Gordon Shumway, soprannominato "Alf", che si schianta sulla Terra e viene adottato dalla famiglia Tanner.

Alf, proveniente dal pianeta Melmac, ha un aspetto strano con un pelo arancione e un grande appetito per i gatti.

Ma ciò che ha reso questa sit-com così amata e ricordata, è stato il suo mix tra fantascienza e comicità. In unepoca in cui la fantascienza era ancora un genere di nicchia, "Lalieno di una sit-com degli anni 80" è riuscita a portare questo tema in modo leggero e divertente nelle case dei telespettatori.

Ma non solo, la serie ha anche affrontato temi importanti come lamicizia, lamore, la convivenza e limportanza della famiglia. Alf, con il suo carattere curioso e pasticcione, ha fatto sorridere e riflettere il pubblico di tutte le età.

La sit-com ha avuto un grande successo anche grazie alle sue battute esilaranti e allinterpretazione impeccabile del suo protagonista, Paul Fusco, che ha dato vita al personaggio di Alf grazie alla sua voce e ai suoi movimenti. Ma non è solo Alf il protagonista di questa storia, la famiglia Tanner è altrettanto importante e ha un ruolo fondamentale nella vita dellalieno.

Kate e Willie Tanner sono i genitori di famiglia, entrambi lavorano e cercano di gestire le peculiari abitudini di Alf. Lynn e Brian sono i figli adolescenti, che spesso si trovano a dover nascondere lalieno agli occhi degli adulti.

Infine cè anche Lucky, il gatto della famiglia, che diventa spesso lobiet.